Filosofo greco. Inizialmente discepolo di Stilpone di Megara, fu studente ad
Elide alla scuola di Mosco, che sostituì in seguito nell'insegnamento, e
infine fondatore della scuola di Eretria. Contribuì, nella sua
città, alla caduta dell'oligarchia con l'aiuto di Demetrio Poliorcete. A
causa della sua amicizia con Antigono Gonata, fu cacciato dalla città e
costretto all'esilio. Le scarse notizie che abbiamo sul suo conto (Diogene
Laerzio, Plutarco) permettono solo di legare il suo pensiero alla scuola
megarica, di cui esasperò la dialettica in una concezione affine al
cinismo. Fu anche studioso di Omero e dei tragici (339-265 a.C.).